Con l’articolo odierno, dopo aver spiegato da cosa è determinata l’allergia agli acari, ci focalizzeremo sui sintomi e sui rimedi. Prima di tutto, sgombriamo il campo dai dubbi: l’allergia agli acari è ben diversa dall’allergia alla polvere. La prima è infatti più frequente, ed un’eccessiva sensibilizzazione agli acari ha, come vedremo, nell’asma uno dei fattori di rischio più evidenti. Difendersi dall’allergia agli acari è però più semplice, dato che gli allergeni non sono dispersi nell’aria, ma tendono ad accumularsi nella biancheria da letto (lenzuola, cuscini, federe, materassi). Passiamo adesso a vedere sintomi e rimedi per l’allergia agli acari.
Allergia agli acari: Sintomi
In linea di massima, con il passare degli anni aumenta la frequenza di allergia agli acari. Chiaramente i sintomi sono strettamente dipendenti alla tipologia di allergia agli acari. In ogni caso, difficoltà respiratorie, tosse, asma, congestione nasale, prurito al naso, gonfiore agli occhi (in alcuni casi congiuntivite e lacrimazione sono ulteriori sintomi), rinite, eruzioni cutanee in varie forme (dal semplice arrossamento ai casi più gravi di eczema e dermatite) e, per finire, difficoltà a dormire sono le principali manifestazione sintomo logiche dell’allergia agli acari.
Soffermiamoci sull’asma come sintomo dell’allergia agli acari: in questo caso gli allergeni dell’acaro vanno a creare sostanzialmente delle microscopiche fessure all’interno delle mucose dell’apparato respiratorio, agevolando il passaggio di vari allergeni e la comparsa di nuove allergie in grado di complicare la situazione clinica.
Allergia agli acari: Rimedi
A livello di farmaci, gli antistaminici vengono in genere consigliati dal medico curante, con lo scopo di contrastare la produzione di istamina. Capitolo a parte per spray e decongestionanti risolvono quasi sempre il problema dell’infiammazione, dei fastidi alla gola e dei pruriti al naso. La pulizia domestica costante e la limitazione del numero di piante, di tappeti e di peluche è un’altra cosa da tenere in conto per evitare il problema. Naturalmente, no tassativo alla moquette. La biancheria da letto, come dirò meglio tra poco va lavata con costanza, meglio se a temperature superiori ai 60 gradi. Perciò massima pulizia per tende, cuscini, federe, piumoni (da evitare quelli in piuma naturale, perchè sono difficili da pulire e a lungo andare possono rappresentare un covo per acari).
Dopo aver segnalato i principali sintomi e rimedi per l’allergia agli acari, vale la pena precisare che per ridurre al minimo i rischi, come misura preventiva è opportuno scegliere superfici di arredo lisce, in quanto facilmente lavabili. Inoltre, visto che l’accensione del riscaldamento e la scarsa apertura delle finestre agevolano purtroppo l’invasione degli acari nelle case, è necessario aerare le stanze e pulire la casa con l’aspirapolvere (filtri HEPA e filtri per micropolveri).
Attenzione massima poi per il cambio della biancheria da letto che va fatto una volta a settimana con tanto di manutenzione a materassi e reti, queste ultime meglio se con doghe in legno perchè più agevoli da pulire. Infine, va ricordato che l’allergia agli acari rende sensibili a cibi quali crostacei, lumache, kiwi e frutta secca.