Colostomia: quali sono i cibi da ridurre o evitare per alimentarsi con serenità
Per le persone stomizzate riprendere la vita di tutti i giorni nella maniera più serena possibile è spesso complicato. Accettare questa trasformazione di una parte del proprio corpo può essere un momento delicato e complesso che il paziente deve necessariamente affrontare supportato da personale medico informato e disponibile che sappia rispondere non solo alle domande più impellenti ma anche e soprattutto a quei piccoli grandi quesiti che nel tempo possono sorgere nella mente di una persona stomizzata e che meritano sempre la giusta attenzione.
Tra i temi importanti quando parliamo di stomia rientra senza alcun dubbio l’alimentazione, un momento cruciale per il proprio benessere psicofisico, che va affrontato con tranquillità. Sebbene non esistano a priori dei cibi che è assolutamente vietato consumare in questi casi, esistono alcune linee guida di massima che possono orientare il paziente nella scelta degli alimenti più graditi ed idonei al proprio caso.
Il consiglio generale per qualunque tipo di stomia (colostomia, ileostomia ed urostomia) è quello di mangiare poco e spesso nell’arco della giornata, di bere almeno un litro e mezzo di acqua quotidianamente e di masticare il cibo il tempo necessario, gustandolo appieno.
Nello specifico, chi ha subito una colostomia dovrebbe prestare attenzione a tutti quei cibi che possono provocare la formazione di odori o la produzione di gas. Sebbene vi siano alcuni consigli base in questo caso, è comunque probabile che alcuni pazienti sopportino bene alimenti che notoriamente possono provocare odori o gas oppure, al contrario, abbiano problemi con cibi che di solito vengono invece consigliati. Si tratta quindi di testare in maniera molto personale i cibi che incontrano il proprio gusto per capire cosa è preferibile consumare più spesso, cosa evitare e cosa, invece, mangiare solo sporadicamente per evitare fastidi.
Quali cibi ridurre o evitare dopo una colostomia
Solitamente dopo una colostomia è consigliabile evitare o drasticamente ridurre il consumo di alcune verdure o cibi come gli asparagi, le uova, il cumino, l’aglio, il pesce e l’alcol per la formazione degli odori che potrebbero provocare. Allo stesso tempo è bene tener presente che altri alimenti possono causare la formazione di gas. Tra questi troviamo: cavolfiori, cavolo, cetrioli, piselli, funghi, cipolle, bibite gassate e latticini.
Si tratta nella gran parte di casi di alimenti che solitamente sono presenti sulle nostre tavole ed è per questo che chi subisce una stomia deve poter contare sulla costante presenza di persone in grado di ascoltare dubbi e domande rispondendo adeguatamente. Per aiutare coloro che hanno subito questo delicato intervento e che desiderano riprendere la propria vita di tutti i giorni in tempi rapidi, un consulto è necessario non solo per fornire i dispositivi medici necessari ma anche e soprattutto per aiutarle nella gestione emotiva della stomia, sia essa temporanea o definitiva.
