Cute e capelli sono dei fedelissimi specchi dello stato di salute di tutto l’organismo. I peli e le unghie infatti, ancor pù della pelle, risentono moltissimo delle carenze nutrizionali. Una dieta varia ed equilibrata può rinforzare i capelli in modo strabiliante, fino a prevenire di molto la caduta ed i capelli bianchi dovuti all’età.
Per raggiungere questi traguardi però bisogna conoscere approfonditamente la struttura del capello e le molecole implicate nella rigenerazione dello stesso.
Capello: come è fatto?
Tutti i peli del corpo, non solo quelli che vanno a costituire la capigliatura, sono composti da un mix di molecole di varia natura, riunite in una struttura complessa.
Buona parte di questo complesso è rappresentata da proteine fibrose dette alfa-cheratine. Quete contengono nella loro conformazione amminoacidi solforati, tirosina e glicina.
Anche alcuni minerali sono essenziali per il manetenimento della struttura del capello, e tra questi vanno assolutamente citati Zinco e Ferro.
I micronutrienti , come le vitamine o altri oligoelementi, invece, non sono tanto essenziali nello scheletro pilifero, ma sono indispensabili nei vari meccanismi metabolici di rigenerazione dello stesso.
Capelli forti: solo bilanciando i nutrienti
Anche se la struttura del capello è piuttosto semplice, e formata principalmente da proteine, sono tantissimi i nutrienti e micronutrienti implicati nel corretto metabolismo e rigenerazione della chioma.
Capelli sani possono essere ottenuti esclusivamente con una dieta bilanciata, possibilmente di tipo mediterraneo, che comprenda in tutto il fabbisogno calorico giornaliero un 10-15 % di proteine, un 25-30 % di grassi e un 55-60 % di carboidrati, possibilmente complessi.
Un regime alimentare di questo tipo permette di ottenere capelli più forti, perchè nutre l’organismo anche con la giusta quantità di minerali e vitamine.
Per la salute delle lunghezze sono infatti incredibilmente importanti minerali come il ferro ed il rame, per la produzione di enzimi specifici, e gli antiossidanti.
Fra le vitamine per capelli più sani più consigliate, anche come integratori, cè la vitamina c. Questa ha molti ruoli, tra i quali anche quello di aumentare l’assorbimento del ferro.
Indirettamente, anche un’idratazione adeguata ed alcuni grassi sono importanti nella cura dei capelli.
Un eccesso di grassi nella dieta infatti provoca un’iperattività? delle ghiandole sebacee della cute, generando la necessità di lavare troppo spesso la chioma.
In queste situazioni, oltre ad un riequilibrio della dieta, si consiglia anche l’uso di shampoo specifici, acquistabili in portali specializzati.
I cibi che fanno bene ai capelli
Come visto, diete qualitativamente scorrette possono portare alla crescita di capelli deboli ed in casi estremi alla calvizie. Alcuni cibi, più di altri, possono prevenire queste problematiche.
Il latte è un preziosissimo amico dei capelli forti. Contiene infatti Glicina, che è alla base della struttura pilifera, e zinco.
Le necessarie vitamine per capelli indistruttibili devono essere il più possibile assunte attraverso gli ortaggi e la frutta.
La Vitamina C prima di tutte può essere trovata in buone quntità nei ribes, nelle arance, nei pomodori, nei cavoli e broccoli ed in molti altri vegetali. Meglio variare il più possibile.
Per un sufficiente apporto di ferro, vitamina D e B12, sono indispensabili gli alimenti di origine animale, come carne, uova e pesce.
E’ possibile rinforzare unghie e capelli naturalmente anche attraverso l’adozione di una dieta vegetariana o vegana, anche se il percorso è leggermente più complesso.
Questa categoria di persone, molto attente fortunatamente alla propria dieta, deve ricorrere quasi sempre ad integratori per capelli ed unghie contenenti B12 e vitamina D, ferro, calcio e zinco, o sposare in maniera furba gli alimenti vegetali.
Quest’ultimo passaggio è indispensabile soprattutto per il raggiungimento della corretta qualità proteica.
I vegetali, ed anche i cereali, infatti non contengono proteine “nobili”, cioè con elevate quantità di amminoacidi essenziali, perciò devono essere associati fra loro per ottenere la giusta qualità proteica.