Avere una dentiera che balla può essere frustrante ed è per questo che sempre più persone richiedono l’overdenture. Le comuni dentiere, oltre ad essere instabili, creano imbarazzo e insicurezza nella vita sociale, mentre si parla o si mangia. Spesso, risultano ingombranti, vengono percepite come corpi estranei in bocca. In genere, l’alternativa più sicura e stabile è la protesi fissa che, però, ha costi maggiori.
La moderna implantologia ha introdotto un’alternativa alla dentiera, l’overdenture, per dire addio alle protesi con il palato e alle paste adesive, a tutti i disagi della tradizionale dentiera che condiziona la vita a 360 gradi.
Si tratta di una protesi (totale o parziale) removibile che può essere ancorata a radici naturali opportunamente trattate oppure ad impianti in titanio. Questa protesi è costituita da una vera e propria vite filettata (da inserire nella mandibola oppure nell’osso mascellare) e da una testa (una sfera con prolungamento filettato da avvitare nella vite). Le sfere, una volta avvitate, costituiranno gli attacchi su cui ancorare la dentiera.
L’overdenture è molto più stabile della protesi classica e può essere un’ottima soluzione per chi non può sottoporsi ad un intervento di implantologia.
Overdenture: come è fatta, tipologie
L’overdenture è un tipo di protesi in resina removibile rinforzata in metallo. I modelli che si ancorano su impianti dentali in titanio presentano attacchi femmine che alloggiano su attacchi maschi: questi collegamenti possono presentare forme a barra o a sfera. In genere, le protesi con attacchi a sfera si utilizzano nell’arcata inferiore (dove l’osso è più duro), mentre quelle su barra si usano nell’arcata superiore (dove l’osso è più tenero).
Le overdenture su radici di denti naturali residui presentano gli stessi attacchi speciali femmine e maschi che si fissano su denti devitalizzati.
Per l’overdenture inferiore si posizionano almeno 2 impianti ancorati alle ossa mascellari; quella superiore richiede almeno 4 impianti. Una volta trascorso il periodo di osteointegrazione, verrà costruita la protesi.
Oltre alla barra ed agli attacchi singoli sferici, gli altri due sistemi più comuni per collegare gli impianti alla protesi overdenture sono i magneti e le corone telescopiche.
La scelta del collegamento tra la sovrastruttura dei denti fissi e la fixture dell’impianto va fatta tenendo conto di elementi come le condizioni anatomiche-morfologiche della mascella, il biotipo scheletrico, la presenza di eventuali patologie o disturbi, l’arcata antagonista, il tipo di occlusione, il budget previsto dal paziente.
Overdenture: vantaggi
Inserire una overdenture sostenuta da 2 impianti apporta diversi vantaggi:
- Maggiore stabilità e poco ingombro (la protesi superiore è senza palato);
- Preserva maggiormente l’osso residuo;
- Intervento minimamente invasivo (le gengive non vengono incise, nessun punto di sutura, dolore, gonfiore ed ematomi post operatori ridotti al minimo), procedure di igiene più semplici;
- Tempi di guarigione ridotti;
- Masticazione corretta;
- Miglioramento nel modo di parlare;
- Costi ridotti (si può sfruttare anche la vecchia dentiera, si azzerano le spese per paste e adesivi);
- Grande comfort, irritazioni ridotte del tessuto gengivale;
- Maggiore facilità nella pulizia visto che la protesi si rimuove con una leggera pressione ed un piccolo clic;
- Possibilità di utilizzare in futuro gli impianti per un’eventuale protesi fissa.
Le percentuali di successo degli impianti di overdenture variano tra il 92% ed il 100%, indipendentemente dalla tipologia e dall’età del paziente.
Protesi Overdenture: costi
Ogni protesi deve essere personalizzata in base alle condizioni del paziente; di conseguenza i costi dipendono da diverse variabili.
Indicativamente, il costo delle protesi overdenture definitive parte da 2.500 euro (per protesi preesistente riadattata, mini impianti, attacchi su denti naturali + protesi nuova removibile) fino ad un prezzo massimo di 6.000 euro.
