Psicologo in azienda, perché è importante: la funzione e il ruolo
La sensibilità degli enti e delle associazioni che si occupano di lavoro e delle aziende sul benessere psicologico sta aumentando negli ultimi anni, complice anche la maggior consapevolezza da parte dei lavori e delle lavoratrici sulla positività che un ambiente di lavoro sano ha sia sulla produttività sia sulla salute mentale. Eppure, le indicazioni per la cura del benessere psicologico in azienda erano state inserite nel Testo Unico sulla Salute e sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro già nel 2018, indicando come la figura dello psicologo in azienda potesse essere utile nella gestione dello stress. Veniva però visto più come un adempimento normativo invece di un suggerimento utile per la produttività. La pandemia ha invece cambiato le carte in tavola e oggi sia collaboratori e collaboratrici sia i dirigenti d’azienda si sono resi conto della necessità di creare un luogo di lavoro confortevole e attento all’equilibrio psicofisico di tutti i dipendenti.
Per questo motivo è sempre più frequente trovare lo psicologo in azienda, considerato sia un benefit sia un servizio a tutti gli effetti. E questo è un enorme vantaggio per chi desidera svolgere la professione di psicologo, perché sa che può contare su diverse sviluppi della sua professionalità. Analizziamo perché è importante lo psicologo in azienda e quali sono la sua funzione e il suo ruolo.
Perché è importante lo psicologo in azienda
Avere la possibilità di gestire lo stress causato dal lavoro direttamente in loco ha delle ricadute positive sia sulla persona sia sull’azienda. Lo psicologo in azienda infatti assiste i collaboratori e le collaboratrici tenendo conto del contesto e delle situazioni che si creano, fornendo spunti utili a migliorare la situazione e a far vivere le persone in un ambiente sano, in cui ci si sente liberi di esprimersi e di vedere il lavoro in maniera meno invasiva. A confermare queste riflessioni sono i dati. Secondo una ricerca condotta dall’ENPAP (Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi) il 50% delle persone ritiene lo psicologo un facilitatore di benessere e non un risolutore di problemi. In questa chiave si può lavorare prendendosi cura degli aspetti importanti di un’azienda, quali produttività, creatività, organizzazione.
Lo psicologo in azienda: la funzione
Lo psicologo in azienda è una figura professionale che si occupa di formazione, coaching e selezione del personale, considerando di tutti i fattori psicologici che entrano in gioco. Supporta inoltre in maniera individuale i dipendenti con l’obiettivo di monitorare il clima in azienda e fornire soluzioni per migliorare il benessere. Per diventare psicologo in azienda è necessario avere una formazione universitaria specifica. Ad esempio la laurea in scienze psicologiche fornisce le competenze di base per poter esercitare la professione; un master o un corso professionalizzante potranno completare il percorso con conoscenze specifiche per lavorare in contesti aziendali. Ci si può formare anche in maniera digitale con i percorsi di formazione online come quelli proposti da Unicusano, tra le università telematiche riconosciute da Mur e seguire i corsi on demand da una piattaforma sempre disponibile.
Lo psicologo in azienda può essere interno o esterno e avere diverse mansioni all’interno dell’azienda. Può infatti occuparsi di seguire la parte relativa solo all’HR o costruire veri e propri progetti di wellbeing aziendale, con percorsi mirati e sedute individuali. Le modalità di inserimento di questa figura professionale sono infatti connesse agli obiettivi e alle necessità che l’azienda dichiara. Grazie alle nuove tecnologie, lo psicologo in azienda potrebbe anche effettuare gli incontri a distanza.